ANCONA, PORTO CROCIERISTICO AL MOLO CLEMENTINO “CHI PUO’ CREDERE ALLE GARANZIE DELLA AUTORITA’ PORTUALE?”

31.10.2025

Dal direttivo della sezione di Ancna di Italia Nostra riceviamo e pubblihiamo la seguente nota.

L'ultima intervista pubblicata oggi del presidente della Autorità Portuale (AP) merita una risposta puntuale su alcuni argomenti dell'intervento:

-il porto crocieristico sul molo Clementino non è previsto dal tuttora vigente PRG del porto e quindi oggi non potrebbe comunque essere realizzato, qualunque fosse il parere della VIA VAS;

-il nuovo PRG del porto, in attesa di approvazione, prevede la nuova zona dove trasferire l'approdo per le navi, tra la banchina Marche e la nuova "penisola"; la persistenza della previsione del molo Clementino come hub crocieristico nel nuovo PRG del porto è stata già contestata come un doppione incongruente ed in assenza, comunque, della approvazione VIA VAS i tempi di realizzazione non sarebbero molto diversi, considerato anche le vertenze giudiziarie che ne seguirebbero;

- le garanzie sulla non pericolosità furono fornite dalla autorità portuale ormai qualche anno fa e sono state sonoramente sconfessate dalla commissione nazionale VIA VAS e prima ancora dalla Regione Marche che ha imposto tale valutazione. Tanto è vero che la Autorità Portuale deve ancora fornire risposta alla Commissione Nazionale come ammesso dal presidente AP;

-il Piano sull'Inquinamento Ambientale (PIA) di Ancona ha dimostrato il contributo negativo anche del traffico marittimo sulla salute dei cittadini di Ancona con 110 morti in più rispetto al numero atteso, causa superamento dei livelli consentiti dall'OMS dal 2021. Il PIA è stato commissionato e pagato anche dalla AP quindi oggi i suoi risultati non vengono rispettati da chi li ha pagati?

Chi deve essere convinta della bontà dell'hub sul Molo Clementino è la popolazione di Ancona che nelle amministrative del 2023 ha premiato il candidato sindaco che aveva assunto impegni precisi. Impegni rispettati con prese di posizioni ufficiali della Giunta Comunale incidenti anche sulle procedure, ad esempio, del nuovo PRG. Ridurre il tutto ad una "posizione dubbiosa" non corrisponde alla verità amministrativa ed è anche offensiva per la amministrazione comunale e per i cittadini di Ancona che la hanno eletta.

Siamo indubbiamente in presenza di una campagna di pressione sulla amministrazione comunale e sul suo sindaco, a tutela non della salute dei cittadini ma di interessi economici in gran parte privati di chi ci guadagnerebbe dall'hub crocieristico sul molo Clementino.