DAL 10 AL 13 APRILE AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA IN SCENA VALERIO BINASCO CON “SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE” DA LUIGI PIRANDELLO

07.04.2025

Dal 10 al 13 aprile al Teatro delle Muse di Ancona è in scena Sei personaggi in cerca d'autoreda Luigi Pirandello, regia Valerio Binasco, con (in ordine alfabetico) Sara Bertelà, Valerio Binasco, Giovanni Drago, Giordana Faggiano, Jurij Ferrini, e da Alessandro Ambrosi, Cecilia Bramati, Ilaria Campani, Maria Teresa Castello, Alice Fazzi, Samuele Finocchiaro, Christian Gaglione, Sara Gedeone, Francesco Halupca, Martina Montini, Greta Petronillo, Andrea Tartaglia, Maria Trenta, scene Guido Fiorato, costumi Alessio Rosati, luci Alessandro Verazzi, musiche Paolo Spaccamonti, suono Filippo Conti, aiuto regia Giulia Odetto, assistente alla regia e alla drammaturgia Micol Jalla, produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini. Valerio Binasco è tra gli interpreti più intriganti della scrittura di Luigi Pirandello. Con Sei personaggi ha scelto di allestire il dramma che forse più qualunque altro testo riesce a raccontare e sintetizzare i binomi che sono alla base del teatro: lo scontro tra parole e regia e tra interpretazione e vita reale. Una sfida che si concretizza in un'intensità speciale, affidata a un cast numeroso e multigenerazionale, a partire dallo stesso Binasco, affiancato da Sara Bertelà, Jurij Ferrini, Giovanni Drago e Giordana Faggiano (Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023 come attrice emergente). Nella storia di questa famiglia spezzata, arte e vita, umanità e maschere si fondono in un denso nucleo di interrogativi e riflessioni sulla contrapposizione tra la nostra identità e la sua rappresentazione, tra l'illusoria adesione a forme sociali precostituite ed il loro fallimento, in uno spazio scenico non convenzionale, che contribuisce a rimarcare la lettura che Binasco ha fatto di questo capolavoro del Novecento. Dei Sei personaggi si sa tutto fin dal debutto, molto travagliato, al Teatro Valle di Roma il 9 maggio 1921: l'iniziale polemica accoglienza di pubblico e critica ha lasciato il passo a un successo internazionale, ancora oggi immutato. Dopo Il piacere dell'onestà, Valerio Binasco torna ad affrontare uno dei capolavori di Luigi Pirandello, il testo che meglio di qualunque altro ha saputo contrapporre le contraddizioni della scena e del teatro: l'incontro-scontro tra parole e regia, interpretazione e vita reale. Nella storia di questa famiglia spezzata, Binasco ritrova gli elementi che caratterizzano la propria poetica: arte e vita, umanità e maschere si fondono in un nucleo di interrogativi e riflessioni sul valore della rappresentazione e della nostra identità. Nelle sue regie più recenti, Binasco ha messo in luce la dissoluzione della famiglia e le implicazioni che questo fallimento riflette sulla struttura sociale, mettendo in relazione la tradizione nordica dell'ultimo secolo (Strindberg, Fosse) con la drammaturgia del Premio Nobel siciliano. Con questa vicenda, apparentemente scontata, di una famiglia dilaniata, Binasco intercetta i sottili e fragili fili che reggono i rapporti umani, rimandando alla vera sostanza dell'essere umano, e così a quella dell'attore, che da millenni cerca di rappresentare la più intima essenza della collettività. Arte e vita, essere umano e attore sono gli elementi al centro di una crisi di identità che li attanaglia, messi in crisi da una società e da un'industria culturale sempre più legata al denaro. Un mondo piccolo-borghese, quello di Pirandello, che sposa molte delle ambientazioni registiche del Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino. Un testo che ha segnato in Italia l'inizio del teatro contemporaneo e continua a mantenere intatto il conflitto tra sostanza e ruolo sociale. Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi biglietteria Muse 071 52525 - biglietteria@teatrodellemuse.org e on line su www.vivaticket.com. Vi ricordiamo che nel foyer del teatro sarà possibile ricevere il programma della nuova Stagione di Prosa e Danza 2025 2026 Marche Teatro è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: FMG Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Pastificio Luciana Mosconi, TreValli / con il patrocinio di Rai Marche.

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