Esce oggi POTLAC, il nuovo album dei Ludmilla Spleen, pubblicato da Bloody Sound in collaborazione con Brigadisco, Neon Paralleli e Artista Anch’io


Quinto lavoro in studio del duo noise/core
marchigiano bolognese d'adozione "POTLAC" raccoglie sette brani che
attraversano territori sonori abrasivi e visionari, unendo stratificazioni
noise, pulsazioni ritmiche feroci e testi intensi e immaginifici. Un rito
sonoro e un atto di sacrificio (come indicato dal rituale dei nativi americani
citati nel titolo dell'album) che brucia se stesso al fine di rivelarsi e che
affronta il limite e lo consuma, trasformando macerie e visioni in materia
musicale incandescente. Registrato completamente in analogico presso
l'Indipendente Studio di Matelica (MC) con Nicola Giorgetti, e plasmato dal
sapiente tocco di Giulio Ragno Favero al mix e mastering, l'album raccoglie
sette brani che si muovono fra chitarre elettriche corrosive, strati di noise e
liriche che oscillano tra epica personale e dissoluzione collettiva. I testi,
firmati da Filippo Brandi, scavano nella lingua con un'urgenza quasi carnale,
attraverso sovrapposizioni di immagini e decostruzione dei significanti
muovendosi tra eros e rovina, desiderio e annichilimento. La musica nasce dalle
sensibilità di Filippo Brandi (voce, chitarre elettriche, sintetizzatori) e
Niki Fabiano Ruggeri (batteria, voce, sintetizzatori) dando vita a un intreccio
feroce, portatore di un suono che si dibatte fra tensione ritmica e smarrimento
esistenziale, tra pulsazioni meccaniche e aperture liriche. L'universo visivo
di "POTLAC" si riflette nelle fotografie e nell'artwork di Maria Ambra Silvi,
intrecciato con il layout e le grafiche di Daniele Pasci, che amplificano l'eco
rumoroso, rituale e caotico dell'opera. "POTLAC" rappresenta un nuovo capitolo
nel percorso dei Ludmilla Spleen, un punto d'approdo, ultimo capitolo di una
trilogia iniziata con Acephale (2015) e proseguita con Gennariello (2020), che
conferma la propria ricerca sonora e poetica in equilibrio tra energia,
introspezione e urgenza espressiva: un sacrificio che si consuma nell'atto
stesso di darsi, lasciando dietro di sé solo scorie luminose.Filippo Brandi:
voce, chitarre elettriche, em20, eg101
Niki Fabiano Ruggeri: batteria, voce, eg101testi: Filippo Brandi
registrato da Nicola Giorgetti all'Indipendente Studio, Matelica (MC)
mix e mastering di Giulio Ragno Favero
fotografie e artwork: Maria Ambra Silvi
layout e grafiche: Daniele Pasci. Per assolti e acquisti: https://www.bloodysound.it/products/870414-ludmilla-spleen
