Il Museo Omero presenta ad Ancona il libro “ConTatto. Io, il buio e la fisioterapia” di Paolo Boccia

ANCONA – Giovedì 20 novembre alle ore 17:30 il Museo
Tattile Statale Omero di Ancona ospita la presentazione dell'ultimo libro di Paolo Boccia, "ConTatto. Io, il
buio e la fisioterapia" (Editoriale Le Lettere).Il volume è un viaggio
nella sua storia professionale e umana. Un percorso che ha preso una direzione
inaspettata sin da quando, nel 1984, Paolo perse la vista a causa di un
incidente stradale. Dialoga con l'autore Donata Vicedomini, operatrice del
Museo Omero.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

Sinossi
Dopo il successo della sua autobiografia "Dal mio punto di vista", Paolo Boccia torna con il suo nuovo libro nel quale racconta, senza filtri, il suo percorso di fisioterapista, dagli inizi presso il CTO di Firenze ad oggi. La sua narrazione è frutto di oltre trent'anni di carriera professionale. Ma non pensate che in questo libro la fisioterapia venga narrata semplicemente come professione: il rapporto col paziente non è mai riferito soltanto alla risoluzione del problema fisico, specifico e puntuale, che certo è importante, ma è parte di un processo di cura in cui corpo e mente costituiscono un unicum. Il rapporto che Paolo crea coi suoi pazienti si fonda su due elementi chiave: ascolto ed energia. Ascoltare è cercare di capire le problematiche, le tensioni, le cause più profonde dalle quali spesso scaturisce il malessere propriamente fisico. L'energia, invece, si trasmette, si riceve, si produce: un ciclo virtuoso che accompagna quello riabilitativo, che aiuta a ritrovare fiducia nelle proprie capacità e che conduce alla guarigione. Aneddoti, persone, situazioni più o meno singolari: Paolo, con il suo stile ironico e diretto, ci racconta il lato più profondo e umano del suo mestiere di fisioterapista.
