“L’Olimpiade” di Giovanni Battista Pergolesi, “Il Giudizio di Paride” di Paolo Marchettini. Al Teatro Pergolesi di Jesi, per la 58/a Stagione Lirica di Tradizione, barocco e contemporaneo in scena in 2 nuove produzioni della Fondazione Pergolesi Spontini

17.11.2025
"L'Olimpiade", foto di Marco Pozzi
"L'Olimpiade", foto di Marco Pozzi

Due nuove produzioni, una barocca di rarissima esecuzione, e l'altra in prima mondiale (nuova commissione) debuttano al Teatro Pergolesi di Jesi nell'ambito della 58/a Stagione Lirica di Tradizione curata della Fondazione Pergolesi Spontini. "L'Olimpiade" (1735) di Pergolesi va in scena venerdì 21 novembre ore 20.30 e domenica 23 novembre ore 16 con anteprima giovani mercoledì 19 novembre ore 16, con Giulio Prandi alla direzione dell'Orchestra Ghislieri e di una compagnia di specialisti del repertorio barocco. "Il Giudizio di Paride" (2025), nuova opera del compositore Paolo Marchettini con libretto di Fabio Ceresa, debutta sabato 29 novembre ore 20.30, con replica domenica 30 novembre ore 16, e anteprima giovani giovedì 27 novembre ore 16, con Gianluca Martinenghi sul podio del Time Machine Orchestra, e un cast di giovani talenti. Per entrambi i titoli, la regia è di Fabio Ceresa, mentre scene e costumi sono affidati, rispettivamente, a Bruno Antonetti e Giulia Negrin, vincitori della V edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda "Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale" riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia, Carrara, Bari e Brera. Venerdì 21 novembre ore 20,30 e domenica 23 novembre ore 16 con anteprima giovani il 19 novembre ore 16, torna nella città natale di Giovanni Battista Pergolesi e nel teatro a lui intitolato, "L'olimpiade", dramma per musica in tre atti su libretto di Pietro Metastasio, nell'edizione critica di Francesco Degrada e Claudio Toscani per l'Edizione Fondazione Pergolesi Spontini.La direzione è affidata a uno dei più importanti specialisti del repertorio antico, Giulio Prandi, sul podio dell'Orchestra Ghislieri. Nuova la produzione, con la regia affidata a Fabio Ceresa. Scene e costumi sono di Bruno Antonetti e Giulia Negrin. L'Olimpiade è un'opera sull'amicizia tra Megacle (Theodora Raftis, ruolo en travesti), più volte vincitore nei giochi olimpici, eroe candido, leale e fedele, e Licida (Josè Maria Lo Monaco, ruolo en travesti), il suo opposto e il suo riflesso: un intellettuale fragile ma acutissimo. Attorno a loro, Argene (Silvia Frigato) temeraria, lucida e combattiva e Aristea, (Carlotta Colombo), un personaggio d'apparente fragilità che diventa, scena dopo scena, simbolo di grazia e di resistenza. Il re Clistene (Anicio Zorzi Giustiniani), è un uomo che ha perso un figlio e cerca di ritrovare un ordine morale nel caos degli affetti. Accanto a lui, Aminta (Matteo Straffi) il saggio precettore di Licida, che conosce la natura umana, i suoi limiti e le sue consolazioni. E infine Alcandro (Francesca Ascioti, ruolo en travesti), il servo fedele di Clistene, colui che custodisce il segreto: un silenzio antico, che contiene la chiave di tutto e che, quando si apre, trasforma la tragedia in riconciliazione. Nel Settecento, "L'Olimpiade" era considerato il più geniale e perfetto libretto del poeta Metastasio. La storia, ambientata nel contesto solenne dei giochi di Olimpia, ha per protagonisti due coppie di giovani che inseguono disperatamente la propria felicità. Una intricata storia di amore e di amicizia, tra inganni, fughe e un clamoroso colpo di scena finale. Più di 60 compositori hanno messo in musica il testo del Metastasio: da Caldara a Vivaldi a Hasse, da Leo a Scarlatti a Piccinni, da Paisiello a Cherubini a Pergolesi appunto, che per il carnevale del 1735 presenta la sua Olimpiade: ultima opera seria di un Pergolesi appena venticinquenne. La sua versione, nello spirito della commedia musicale napoletana, è considerata da molti la più ispirata, caratterizzata da una geniale, quanto raffinata originalità musicale di gioiosa freschezza. Con lo stesso team creativo ed un unico impianto scenico in continuità con quello di Olimpiade, prende vita, sabato 29 novembre ore 20,30 e domenica 30 novembre ore 16, anteprima il 27 novembre ore 16, un titolo d'opera al debutto assoluto, appositamente commissionato dalla Fondazione Pergolesi Spontini: "Il Giudizio di Paride. Processo a un deicida", libretto di Fabio Ceresa, e musica di Paolo Marchettini, compositore italiano, oggi residente a New York, docente presso la Manhattan School of Music. Il titolo sarà eseguito dal Time Machine Ensemble, diretto da Gianluca Martinenghi. Nella compagnia di canto sono Laura Stella (Hera), Gaia Cardinale (Atena), Elena Antonini (Afrodite), Benedetta Mazzetto (Artemide/Apollo) e Mattia Fiocco (Asclepio/Zeus). La storia, ambientata nella monumentale sala di un tribunale ultraterreno, chiama Paride a rispondere dell'assassinio di Achille, eroe di sangue divino. Sullo scranno del giudice siede Hera, a rappresentare l'accusa è Atena, alla difesa Afrodite, testimoni Apollo, Artemide, Asclepio e persino Zeus. Ma la sentenza non spetta agli dèi. Sarà il pubblico a decidere se Paride sia colpevole o innocente. In un gioco raffinato tra ironia e tragedia, "Il Giudizio di Paride" alterna solennità e comicità, in una cornice mitologica che diventa riflessione sul libero arbitrio e il destino. Firmato nella direzione artistica da Cristian Carrara, e con la direzione generale di Lucia Chiatti, il cartellone della 58/a Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi propone, fino a dicembre, quattro titoli d'opera e un balletto. Dopo l'opera inaugurale "Don Giovanni" di Mozart", "L'Olimpiade" di Pergolesi e "Il giudizio di Paride", il cartellone prosegue con "La bohème" di Puccini, in scena venerdì 19 dicembre ore 20,30 e domenica 21 dicembre ore 16 con anteprima giovani il 17 dicembre ore 16, allestimento è dell'Opéra-Théâtre de l'Eurométropole de Metz, con la regia di Paul-Émile Fourny e la direzione di Jacopo Rivani sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana.Chiude la stagione "Romeo e Giulietta" balletto in due atti su musica di Tchaikovsky (29 dicembre), liberamente ispirato al romanzo di William Shakespeare; coreografia e costumi di Federico Veratti e scenografia di Marco Pesta, sul palcoscenico Il Balletto di Milano. Ad arricchire il programma "Intorno alla stagione lirica", proseguono le attività di formazione del pubblico con le guide all'opera a cura del direttore artistico, il progetto "Musicadentro" con gli studenti che assistono alle anteprime riservate, i servizi di accessibilità alle recite domenicali del cartellone lirico per spettatori con disabilità sensoriale, ipovedenti e ipoudenti. Infoweb: www.fondazionepergolesispontini.com

"L'Olimpiade", foto di Marco Pozzi
"L'Olimpiade", foto di Marco Pozzi