Parte dei servizi igienici pubblici chiusi fino al 31/5, anche quello di p.zza D’Armi, dove da oggi è riattivo il mercato

19.05.2020
Due immagini dei servizi igienici pubblici chiusi a piazza D'Armi
Due immagini dei servizi igienici pubblici chiusi a piazza D'Armi

di Giampaolo Milzi

Hai voglia a parlare d pulizia e disinfezioni in maniera approfondita e certosine in perdurante emergenza da Coronavirus e di auspicarle. La situazione dei servizi igienici pubblici di Ancona - già da una vita cronicamente carente ad Ancona, soprattutto in quanto pochissimi - peggiora. Da non credere il fatto che sono sprangati i bagni di piazza D'Armi, ultra-strategici e iper necessari, visto che da oggi, martedì, riprende il mercato settimanale, che si ripeterà come regola ordinaria anche ogni venerdì. Anche i servizi igienici di piazza Roma preso l'ex Cobianchi, della Pineta del Passetto, quello in cima allo Scalone Nappi a due passi dalla Cattedrale di San Ciriaco, e quello già citato di piazza D'Armi, "resteranno chiusi fino alla fine di maggio". Lo ha dichiarato con un po' d'imbarazzo stamattina l'assessore comunale alle Manutenzioni, Stefano Foresi. "Sono dispiaciuto per questa carenza, ovvio, mi rendo conto dei problemi dei cittadini, ma il ritardo nella riapertura è dovuto al fatto che in Comune occorre organizzarsi per attuare non la solita sanificazione quotidiana, ma più sanificazioni al giorno, proprio perché ancora la pandemia da Covid 19 non è cessata".

Si rende conto dei problemi dei cittadini, Foresi. Ma la "vox populi" dei cittadini - rimbalzata in questi giorni con commenti al vetriolo sui social media - è sostanzialmente unica: "Ma l'Amministrazione comunale non poteva organizzarsi per tempo?". Anche considerando il fatto che la riapertura di parchi ed aree verdi ad Ancona è stata posticipata all'8 maggio, mentre il 4 era la data prevista dal dpcm del Governo nazionale del premier Conte e dalle disposizioni del presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Proteste dei cittadini anche per lo stato malandato e di sporcizia che caratterizza gli altri servizi igienici che - dice l'Amministrazione comunale - sono aperti: quelli ai Parchi della Cittadella, del Cardeto-Cappuccini e "Belvedere" di Posatora. Per il resto, il deserto, in quanto nelle complessive 66 tra aree verdi e parchi grandi e piccoli del territorio comunale non esistono altri bagni pubblici.

E c'è chi è costretto a orinare fuori dei bagni
E c'è chi è costretto a orinare fuori dei bagni

A complicare ulteriormente la situazione, già di per sé scandalosa - oltre alla rigide misure di legge su sanificazione ed igienizzazione - la dispersione delle competenze nell'ambito della lenta macchina comunale per i diversi servizi igienici: quello di piazza Roma dipende dall'assessorato Turismo, Cultura, Politiche Giovanili, quelli della Pineta e dello Scalone Nappi dall'assessorato ai Lavori Pubblici, quello di piazza D'Ami dal Centro operativo comunale (Coc).

Particolarmente preoccupante la situazione a piazza D'Ami, dove, lo ripetiamo, oggi è ripartito il grande mercato degli ambulanti, con previsione di grande afflusso di utenti. Proprio a piazza D'armi c'è chi sabato ha orinato in un angolo, all'aperto, sulla parete dell'edificio sei servizi. Preoccupante anche la situazione della Pineta, perché il locale servizio igienico, chiuso, dovrebbe servire anche tutta la vastissima area ci circa 13mila metri quadri del limitrofo parco del Passetto, che ne è sprovvisto. Una soluzione tampone potrebbe essere quella di piazzare dei servizi-box chimici. Ma sembra che l'Amministrazione comunale non l'abbia presa in considerazione.  

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