«Pop Art e OLTRE», nuova mostra a Magazzino Muse, ad Ancona. C’è anche Alex Schwartz: «Fu allievo di Andy Wharol»
ANCONA – Nuova mostra a Magazzino Muse dopo il successo del concerto di Rebi Rivale e Paola Selva: inaugura sabato 30 novembre (ore 18) e si protrarrà fino al 12 dicembre ´Pop Art e OLTRE´, iniziativa dedicata all'arte pop, che in questi ultimi anni – spiega la direttrice della Galleria di via degli Aranci – sta «progressivamente rifiorendo, sia nelle grandi aste di arte contemporanea sia tra gli artisti, che spesso rivisitano, ripropongono e attualizzano le modalità pop». Un pubblico sempre più consapevole della magia e dei colori dell'arte pop: «C'è una predilezione per questo genere di arte caratterizzato da colori vivi, forti contrasti, immagini semplificate, fino a diventare quasi primitive. Dietro questa modalità espressiva immediata, si cela una forte critica sociale – commenta Scarpari – Come se l'apparente ingenuità pittorica potesse giustificare una grande protesta, una ribellione che viene da dentro. Un modo diverso di vedere la realtà: le star diventano miti, divinità, icone come Marilyn Monroe che fu celebrata da Andy Wharol, fino a Amy Winehouse. Tutto viene rivisto e rimasticato dall'arte pop e viene riproposto nella sua essenza. Anche il consumismo – continua lei – con gli oggetti che assumono un valore estetico loro proprio, affondando dunque la nostra corsa folle al consumismo crescente». Le opere sono state selezionate da Maria Antonietta Scarpari e dal gallerista romano James Castelli: «Avremo alcuni pezzi della pop art delle origini: dai due Keith Haring a tre opere di Mark Schwartz (che vive nelle Marche e che mosse i primi passi al fianco di Andy Wharol), passando per un Bansky», evidenzia Scarpari. «Una mostra per tornare bambini e oltre. È con quell'OLTRE che la mostra rivela la sua anima – fa Castelli – Non si tratta solo di superare il linguaggio visivo della Pop Art, ma di aprire un dialogo con le correnti che l'hanno preceduta e seguita. Ogni opera esposta diventa parte di un racconto più grande: l'evoluzione continua dell'arte come specchio della società. L'oltre si fa manifesto anche nelle sperimentazioni contemporanee. La mostra diventa così un viaggio nel tempo, dove passato e futuro si incontrano, suggerendo che ogni movimento artistico è un punto di partenza per ulteriori esplorazioni». «Non è solo una celebrazione di un'epoca, ma un invito a riflettere sull'arte come fenomeno in costante trasformazione, capace di evolversi, contaminarsi e parlare alle generazioni future con la stessa forza con cui lo fece la Pop Art». Spazio anche agli artisti contemporanei: Marco Cimarelli, Stefano Mele, Chiara Pennino, Luigi D'Addario, Tiger Bloom, Patrizia Gaboardi, Cristina Bellardinelli e la stessa Scarpari. Con loro, pure Rebecca Chetcuti, Nicola Capasso, Daniele Renzi, Vittoria Coppola, Angela de Lucia, Concetta Casamento, Manuel Baglioni, Andrea Montagnana, Gabriele Cesaretti, Valerio Salvadori, Giancarlo Narduzzi, Paola Perugini, Francesca Simonetti, Kei Takahashi e Barbara Fantoni. Ingresso libero.