PRESENZA DEL LUPO VICINO AI CENTRI ABITATI. L’esperto Ciro Manente: «Il lupo non attacca l’uomo, ma vanno mantenute le distanze per evitare che diventi confidente ed evitare rischi»

«Il lupo non rappresenta un rischio finché l'uomo non cerca di farselo amico: il pericolo nasce quando l'animale prende confidenza». Questa l'indicazione degli esperti emersa ieri, al Circolo Fiumesino, dall'incontro pubblico dedicato alla presenza del lupo nei territori prossimi ai centri abitati e ai corretti comportamenti da adottare in caso di avvistamenti o incontri ravvicinati. L'iniziativa, promossa dal Parco naturale regionale del Conero, rientra in un percorso di informazione e sensibilizzazione che il Parco sta portando avanti in diversi territori. Durante l'incontro sono state ricordate le principali buone pratiche di prevenzione, tra cui quella di non lasciare rifiuti o alimenti accessibili alla fauna selvatica, non offrire cibo, tenere i cani al guinzaglio e custodire gli animali domestici nelle ore notturne e crepuscolari. Il presidente dell'ente Luigi Conte spiega che quello di Falconara «è il quindicesimo appuntamento che il Parco del Conero organizza in provincia di Ancona per aiutare i cittadini ad affrontare questa nuova problematica che è la presenza del lupo vicino ai centri abitati. L'associazione Popoli & Lupi studia questo predatore da oltre 40 anni e collabora con noi per portare nei territori informazioni che possano aiutare a capire i comportamenti da adottare e quelli da evitare». Relatore dell'incontro è stato Ciro Manente, esperto dell'associazione Popoli & Lupi, che da oltre 40 anni studia la presenza del lupo e il suo comportamento. Nel suo intervento Manente ha fornito indicazioni chiare su come comportarsi in caso di incontro ravvicinato: «La prima cosa da fare è agitarci, urlare, alzare le braccia. Il lupo deve capire che noi non siamo amici, quindi va allontanato. Lasciamo stare il telefonino, i video e le foto, allontaniamolo il prima possibile». Manente ha inoltre spiegato le ragioni della presenza del lupo in prossimità dei centri abitati e ha rassicurato i cittadini sul rapporto con l'uomo: «I lupi si avvicinano ai centri abitati perché sono zone di passaggio. Ora le colline attorno sono occupate da altri branchi, quindi i lupi esterni al branco non hanno accesso e si spostano per trovare un ambiente nel quale stabilirsi. Il lupo non attacca l'uomo, ma gli animali d'affezione vanno protetti». Per il Comune di Falconara era presente l'assessore all'Ambiente Elisa Penna. «Incontri come questo sono fondamentali per offrire ai cittadini informazioni corrette e strumenti utili per affrontare il tema con consapevolezza e responsabilità – ha dichiarato l'assessore all'Ambiente Elisa Penna –. L'amministrazione comunale sta già operando da tempo secondo un approccio improntato alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente, affrontando in modo strutturato diverse problematiche legate alla convivenza con la fauna e con il verde urbano, come la presenza delle processionarie e il contenimento del numero eccessivo di piccioni, attraverso soluzioni non invasive quali l'endoterapia e l'impiego dei falchi. È lo stesso metodo che intendiamo adottare anche rispetto all'eventuale presenza del lupo: un approccio basato sull'informazione e sulla prevenzione, senza allarmismi, ma con la necessaria consapevolezza e serietà, evitando ogni sottovalutazione del problema».
