Prorogata fino a sabato 27 settembre 2025 la mostra “Il paesaggio marchigiano di Attilio Alfieri”, allestita presso il CART Centro documentazione ARTe contemporanea a Palazzo Pergoli, Piazza Mazzini - Falconara M. (An)


La proroga della data di chiusura si è resa necessaria a fronte delle numerose e reiterate richieste pervenute. Con l'occasione, all'interno della mostra, sono previste anche visite guidate e laboratori artistico – didattici rivolti al pubblico ed alle scuole, disponibili anche per il resto delle opere ospitate nelle Collezioni del CART (Collezione d'arte contemporanea; Galleria di opere di artisti marchigiani del '900; Nucleo di opere di Valeriano Trubbiani, su Giacomo Leopardi). La mostra "Il paesaggio marchigiano di Attilio Alfieri", nata da un'idea di Stefano Tonti, direttore scientifico del CART di Falconara Marittima, e realizzata in collaborazione con Aliosca Alfieri figlio dell'artista e Presidente dell'Archivio Attilio Alfieri di Milano, intende attenzionare l'opera di Alfieri attraverso uno spaccato della sua produzione artistica, significativa e utile ad essere approfondita, come il percorso lineare della pratica pittorica più tradizionale (quella del disegno, degli acquerelli, tempere e oli), che si è espressa all'interno di uno dei generi della pittura comunque cari ad Alfieri, come quello del paesaggio, puntando lo sguardo sulle opere rivolte ai territori delle Marche. In mostra sono esposti disegni e dipinti di tutto l'arco della produzione del maestro sul paesaggio d'origine e d'affezione (comprese vedute urbane), per addentrarsi in un aspetto della ricerca di Alfieri, che del paesaggio delle Marche ne indaga, interpreta ed elabora l'essenza, conferendole una solenne e antica dignità. Nel percorso espositivo e nel catalogo della mostra, per la curatela di Andrea Carnevali e Federica Lazzarini, si possono ritrovare tutti i periodi pittorici dell'artista e l'amore per la sua terra d'origine. Dai primi disegni del 1926 agli oli in versione chiarista, dai dipinti di ispirazione cezanniana degli anni Trenta al materico degli anni Quaranta e, a seguire, la vasta produzione degli anni Settanta ed Ottanta. Alle opere in mostra fa da preludio un primo disegno (Soldato del 1919, eseguito all'età di 15 anni), per far comprendere al visitatore il talento naturale di questo artista. Il paesaggio marchigiano ha accompagnato Attilio Alfiri nel corso di tutta la sua esistenza e nonostante si fosse trasferito giovanissimo a Milano l'artista è sempre tornato regolarmente nella sua terra. Ogni volta attratto irrimediabilmente da un paesaggio che sosteneva essere del tutto tipico, unico per la sezione del terreno e per il cangiantismo dei colori, ed eccezionalmente straordinario per la capacità di trasmettere un senso religioso e di intima pace. Specie il Conero, un monte mitizzato fin da ragazzo e dalle suggestioni poetiche leopardiane, con il suo carico di memorie e richiami sentimentali, secondo quella che Andrea Carnevali, nel testo in catalogo, ha definito essere una geografia affettiva delle Marche e che Federica Lazzarini ha individuato come un sentire epidermico dell'artista della pittura di paesaggio del versante adriatico. Sono chine, acquerelli, tempere e oli, realizzati sempre all'aperto, a contatto con l'amata natura, in una sorta di ricerca e rigenerazione di sé stesso. Non è quindi un caso se gli ultimi e unici lavori siano stati i paesaggi, decine di disegni eseguiti a pennarello a cavallo del 1990 e '91, qui nella sua terra natale nel tentativo di alleviare il dolore causato dalla morte della moglie. La opere in mostra, oltreché dall'Archivio Attilio Alfieri di Milano provengono da collezioni private e pubbliche anche del territorio (come in particolare dalle Collezioni del Comune di Loreto e del Comune di Sassoferrato), per sottolineare anche una partecipazione condivisa dei luoghi vissuti e rappresentati da Alfieri.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
La mostra, in collaborazione con l'Associazione Attilio Alfieri di Milano, è sostenuta dalla Regione Marche con il parternariato dell'AMIA - Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche e dell'Associazione Artistica Artemisia. Orari apertura: martedì e giovedì 9,30 - 13,00 / 15,00 - 18,00 - mercoledì e venerdì 9,30 - 13,00 - sabato 9,30 - 13,00 / 18,00 - 19,30Attività didattiche su prenotazione: AMIA - Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche | Servizi Didattici | 338.7755798 - amia.arte@gmail.com - Ufficio Cultura | Comune di Falconara Marittima | 071 9177527 - www.comune.falconara-marittima.an.it
