Quella grande ancora dimenticata al Centro del riuso di Falconara

23.09.2022

di Giampaolo Milzi

Un'ancora imponente e seducente ma dimenticata a Falconara Marittima, posizionata dove non dovrebbe, nel prato antistante il magazzino comunale - in via delle Tecnica 50 - del Centro municipale del riuso. A lanciare l'ennesimo sos per la valorizzazione di questa bella e particolare testimonianza del mondo del mare, l'avvocato Fabio Amici, ex collaboratore dell'Associazione consumatori e utenti Marche (Acu), personaggio molto noto a Falconara e non solo per le sue numerose iniziative all'insegna della cittadinanza attiva. Abbandonata, sebbene ancora in buone condizioni, e anche beffardamente discriminata dall'Amministrazione comunale, quell'ancora. Perché? Perché a suo tempo, oltre due anni fa, era stata donata al Comune assieme ad un'ancora gemella dalla Marina Militare, peraltro proprio a seguito di ei vari interessamenti e sollecitazioni dell'avvocato Amici. Ebbene questa seconda ancora, dopo essere stata rimessa a nuovo dagli appassionati della Lega Navale di Falconara, costituisce la parte fondamentale, assieme ad una targa, del Monumento in memoria dei Caduti del mare. Monumento Inaugurato in occasione della Festa della Repubblica il 2 giugno 2021 al centro della piazzetta dell'ex area Tiro a volo sulla spiaggia di Villanova. Una inaugurazione molto apprezzata dai cittadini, soprattutto del quartiere, avvenuta nell'ambito di una cerimonia ufficiale. Due pesi e due misure, dunque. Anche perché sulla carta è ufficiale anche l'interessamento del sindaco Stefania Signorini e della sua Giunta per venire in possesso non di una, ma di più ancore, ben quattro. Si tratta di reperti che erano stati individuati nell'estate 2018, assieme a tanti altri simili dismessi, dal citato Fabio Amici, in una zona fuori mano del porto di Ancona. Reperti di varie dimensioni da utilizzare "nell'ambito di un progetto di riqualificazione di alcune aree periferiche e di ingresso alla città, - si legge in una lettera scritta dal primo cittadino il 14 gennaio 2020 alla Segreteria comando del Quartier generale della Marina - reperti da collocare come abbellimento nella zona di Villanova, via Monte e Tognetti e in ulteriori due aiuole spartitraffico". Nella lettera il sindaco Signorini precisava "l'interesse dell'Amministrazione a coinvolgere nel progetto anche associazioni di cittadini e di volontariato". Nel corso del 2020 altri Comuni richiedono con successo alla Marina alcune delle eleganti ancore dismesse nello scalo dorico, e quindi a Falconara ne arriveranno non quattro, ma due. Di cui una, lo ribadiamo, relegata nell'oblio al Centro del riuso. Un oblio "rotto" più volte dall'avocato Amici, con telefonate e lettere di sollecito ai vertici del Comune falconarese, anche sulla spinta delle richieste di moti residenti del rione Villanova. Ma tant'è, in Comune nulla si è mosso per risistemare ed elevare ad affascinante pezzo di arredo urbano la sfortunata ancora relegata nel prato del Centro del riuso. L'ultimo tentativo (senza esito) dell'avvocato Amici per il recupero e la valorizzazione di questa ancora si è tradotto in una missiva indirizzata il 20 aprile scorso al sindaco Signorini e all'assessore Clemente Rossi. Lettera in cui Amici auspica non solo per l'ennesima volta "il posizionamento dell'ancora (un modello con una sola "marra", ovvero braccio, annesso al fusto, come quello gemello nobilitato sulla spiaggia di Villanova il 2 giugno 2021, ndr.) negli spazi a suo tempo individuati dal Comune di Falconara", ma contestualmente, stante la persistente disponibilità della Marina, che il Comune "chieda la donazione degli accessori pertinenti", come ad esempio le catene. 

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