“Sogno Abissi Notturni”, un tuffo onirico nelle proprie insicurezze. Il nuovo album di Florilegio fra pop e psichedelia
"Sogno Abissi Notturni" è il nuovo
album dell'artista anconetano
Florilegio, un disco sfaccettato che ripercorre la durata di un giornata
attraverso un pop psichedelico che cola misticismo dalle tinte scure.
Un concept
album la cui complessità traspare fin dal titolo: "Sogno Abissi Notturni", leggibile come una confessione inquietante
ma anche come tre parole a sé stanti, simboli che liberandosi dalla frase vanno
a rappresentare i tre concetti fondanti del disco. Una forte componente onirica
è alla base della scrittura di Florilegio
che in uno scuro contesto crepuscolare si tuffa nei fondali di un abisso
oceanico che altro non è se non il marasma delle proprie insicurezze. Una serie
di canzoni solo all'apparenza solari in cui i testi disillusi contrastano con
brani dall'animo energico e groovy ma dal cuore maledetto, un bouquet di fiori
notturni colti da un cimitero.
I suoni
naturali di "Sogno (Intro)"
aprono il disco creando un contesto e portandoci accanto a un torrente da dove possiamo attendere l'alba. Come canta "Tende "Il sole sorge ogni giorno" e così il giorno, e il disco, ha
davvero inizio. I toni caldi di "Come puoi" ci mostrano un mattino vivo e caldo
che trova il suo apice in un ideale pranzo rappresentato da "Ortica". Come in ogni viaggio
psichedelico il tempo è duttile e personale e così in un attimo rintocca la
mezzanotte di
"Automatismo 00.00" un introduzione al sogno che confluisce
nell''intermezzo "Abissi (Lo stampo
delle Catastrofi)", ideale cuore del disco, in cui troviamo il featuring
dell'amico e mentore Ruben Camillas che
ha scritto il testo che declama ispirandosi alle altre canzoni del disco. "Gonna" e "Non ci Capiamo Più" sono paradossalmente due brani vivaci che
rappresentano la notte più scura e se la prima è un delirio quasi teatrale che
rappresenta un momento di confusione personale la seconda guarda verso
l'esterno per chiedersi quanto sia difficile comunicare davvero con gli altri.
"Notturni (Outro)" chiude il
disco in modo circolare, citando l'ultimo elemento chiave e andando a
riallacciarsi all'alba dell'intro.
L'artwork esplode di psichedelia in un allucinato mash up alla "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" in cui su un cielo stellato compaiono funghi allucinogeni, pianeti e rifermenti a Bosch e alla Divina Commedia. Il disco verrà presentato in un tour che toccherà Roma, il 26 aprile al Pierrot Le Fou, Milano, il 28 aprile all'Ostello Bello Duomo, Porto San Giorgio (in provincia di Fermo), il 28 maggio al Mr. Magoo, e Fano, il 22 giugno allo Spazio Autogestito Grizzly.
Per ascoltare il disco: https://open.spotify.com/intl-it/artist/6XgH38r5eJ6wHrFmkCV99l/discography/album