Un viaggio “deep funk” da non perdere con “Moonlight drive” degli Universound

09.04.2022

Cecilia "la sirenetta" & company hanno ribattezzato il prodotto della loro generosa ed encomiabile creatività "Deep funk". Di sicuro la musica degli Universound è profonda, nel senso che saccheggia le influenze delle varie sonorità nere. Molto funky, tanto soul e anche un pizzico di jazz-rock, con una perfetta, incalzante sezione ritmica e un uso dell'elettronica moderato, tale da costituire un sottofondo morbido come un tappeto volante. Gli Universound - ovvero Cecilia Rossini (voce), Davide Ballanti (chitarra), Gabriele Gelo Signorino (tastiere), Samuele Brunori (basso) e Alessandro Della Lunga (batteria) - sono giovani (età media 25 anni) ma si presentano già artisticamente maturi col loro recentissimo secondo album "Moonlight drive". Otto tracce - tra cui il singolo "Spacetime" che ha preceduto l'album anche in versione video clip - che fanno viaggiare l'ascoltatore un po' in tutti sensi: un sound che ti sale e pulsa dentro, coinvolgendo anima e corpo, mentre la mente viene liberata dai decibel verso orizzonti sereni e intriganti. Il tema del viaggio, presente come filo al titanio trasparente che lega i brani, si sposa con quello della ricerca di affetti e amore, di scavo anche nella propria interiorità e di conoscenza aperta e solidale verso gli altri. Riflessioni, queste, richiamate anche dai testi un po' ermetici scritti dalla Rossini e da Ballanti. Così come dall'artwork del disco. Un viaggio, insomma, che inizia dalla copertina? "Sì, emblematica la chiave di accensione di una macchina, con dei particolari portachiavi allacciati, che aspetta di essere afferrata.
 A bordo di una Cadillac degli anni '80, l'astronauta, ovvero l'ascoltatore stesso è trasportato in differenti dimensioni interconnesse tra loro, sconosciute, da esplorare...", spiega in una nota il gruppo. Gruppo formatosi nel 2016 ad Ancona e dintorni, ragazzi che hanno studiato (alcuni anche al conservatorio, e si sente!), che ci sanno fare, anche e soprattutto dal vivo, come testimonia il tutto esaurito al loro ultimo concerto del 25 febbraio al Teatro Alfieri di Montemarciano. E di voglia di tornare sul palco alla loro maniera, molto coinvolgenti, grintosi e un po' teatrali, gli Universound ne hanno da vendere... "Questo nostro nuovo lavoro, va da sé, si è sviluppato e ha preso forma durante la parte più avvilente della pandemia da Covid. - spiega Ballanti - Ed ora stiamo facendo di tutto per organizzare un tour primaverile in giro per l'Italia". Per emozionare e coinvolgere il pubblico, con uno stile originale, che deve molto alla splendida e mutevole voce di Cecilia.

Un po' di storia della band? Nel 2017, ad appena un anno di vita, già vincono il contest fermano "Il Mangiadischi", il che permetterà poi di vederli come gruppo di apertura del concerto del rapper romano Rancore. Nel 2018 registrano e pubblicano "Elefunk", il loro disco di debutto dal carattere decisamente funk presso il "Nufabric Basement Recording Studio" di Fermo, sotto la guida del fonico Stefano Luciani. Nel 2019 si classificano secondi al contest molisano "Bonefro Rock" e vengono notati dall'etichetta "Overdub Recordings" con cui firmano per la realizzazione del loro secondo, già citato album, registrato da Filippo Phil Liar Buono presso il "Monolith Recording Studio" di Vitulano (BN). Gli Universound sono presenti su Facebook e Youtube. Infotel 329/777 6691 (Cecilia Rossini), 331/2574188 (Davide Ballanti)

Giampaolo Milzi

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