Università Marche: i Presidenti dei Consigli Studenteschi dicono NO alla Link Campus e chiedono ad Acquaroli di prendere posizione

I Presidenti dei Consigli Studenteschi delle
quattro Università delle Marche – Università Politecnica delle Marche,
Università di Macerata, Università di Urbino e Università di Camerino –
lanciano un appello urgente: il sistema universitario pubblico regionale è
sotto attacco. L'eventuale insediamento dell'Università privata Link Campus
nelle Marche rappresenta una minaccia concreta per l'istruzione pubblica e il
diritto allo studio. "Da anni
l'università pubblica è penalizzata da continui tagli al Fondo di Finanziamento
Ordinario (FFO), mettendo in difficoltà gli atenei statali, già costretti a
fare i conti con risorse limitate. Ora, con l'arrivo di un ateneo privato, il
rischio è quello di un'ulteriore emorragia di fondi e studenti a favore di
un'istituzione che ha come unico obiettivo il profitto. L'università non è
un'azienda. Deve rimanere un luogo di formazione, ricerca e crescita culturale,
non uno strumento di mercato. L'arrivo di Link Campus potrebbe compromettere
l'autonomia della didattica e la qualità della ricerca, riducendo l'istruzione
a un bene di lusso accessibile solo a pochi privilegiati. Le Marche vantano una tradizione universitaria solida, profondamente
radicata nel territorio. I nostri atenei pubblici sono fondamentali per
contrastare lo spopolamento delle aree interne e offrire opportunità di
crescita a tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro condizione economica.
L'ingresso di una realtà privata rischia di rompere questo equilibrio,
impoverendo il sistema pubblico e limitando le possibilità per i giovani
marchigiani e non. La Link
Campus University, come molte altre università private, prevede rette d'iscrizione
elevate, creando una barriera economica che esclude molti studenti. Il diritto
allo studio deve essere garantito dallo Stato e dalla Regione, investendo nelle
università pubbliche e assicurando che l'istruzione rimanga accessibile a
tutti, senza discriminazioni di reddito. Non solo
questioni economiche, ma anche di qualità. L'esperienza dimostra che gli atenei
privati orientati al profitto spesso abbassano gli standard formativi per
attrarre più iscritti. Il rischio è quello di corsi meno rigorosi, con minore
attenzione alla formazione degli studenti e maggiore focus sui bilanci
economici. Chiediamo al Presidente della Regione Marche,
Francesco Acquaroli, di prendere una posizione chiara e netta contro
l'insediamento della Link Campus University nel nostro territorio. Difendere
l'università pubblica significa proteggere il futuro dei giovani e garantire un
sistema di istruzione equo, accessibile e di alta qualità." I Presidenti dei Consigli Studenteschi delle
Università delle Marche:
Sabrina Brizzola - Presidente Consiglio Studentesco Univpm
Dario D'Urso - Presidente Consiglio degli Studenti Unimc
Manuele Uscov - Presidente Consiglio degli Studenti Uniurb
Edoardo Pettinari - Presidente Consiglio degli Studenti Unicam