“We are ready to testify”. Piacevolmente azzannati dal fulminante garage punk dei marchigiani Mad Dogs
Di questi tempi siamo un po' tutti, chi più chi drammaticamente meno, vittime dipendenti della Covid "pande-mia-mania". Tra gli effetti collaterali del virus incoronato da madre matura, la castrazione di altre dipendenze virtuose, come quella della sparizione dei concerti. E chi ama il rock'n'roll è costretto a contorcersi in ascolti casalinghi. Ma i Mad Dogs, che del rock'n'roll hanno fatto un culto quasi mistico, come recita appunto "I believe in rock'n'roll" - ottava delle dieci tracce di questo loro ultimo Cd - nella musica del diavolo per antonomasia continuano a crederci senza se e senza ma.
"We are ready to testify", sfornato caldo bollente nell'ottobre scorso dalla "Go Down Records", è un lavoro infuocato ed esplosivo, dove la lezione dei "fifties" resta la base per regalarci una corsa sfrenata in autostrada con l'acceleratore di un'auto di grossa cilindrata sempre inchiodato. Sfrecciando via via, tra un brano e l'altro, questo quartetto di San Severino Marche, sostanzialmente punkeggia in modo originale a tutto spiano sparando soronità che si inseguono in un vortice dove le spirali hard, '60 e '70, di matrice australiana e di certo Detroit Sound targato Stooges e MC5 risultano davvero travolgenti. Marco Cipolletti (voce e chitarra), Luca Zenobi (chitarra), Simone Mosciatti (basso), e Giacomo Zepponi (batteria), in ogni caso, seducono con la dominante vena stlistica dominante del garage dei sixties rivisitata da tante band poi soprattutto negli anni '80. Le sei corde, onnipresenti, sono usate in modo deragliante e "high speed", prodighe di riff accattivanti, riverberi, con la melodia che flirta in maniera encomiabile col tappeto volante di decibel urticanti.
Il tutto condito dal cantato in inglese accompagnato da cori a "go go" (ai quali partecipano anche Cristina Biondi e Francesca Zenobi), una tecnica sopraffina, che riguarda anche una ritmica serrata, da togliere il fiato, e un arrangiamento preciso ma, ci mancherebbe altro, mai barocco.
Amate le citazioni di riferimento? Eccovi accontentati: oltre a quelle di cui sopra, Radio Birdman e New Chritsts (dalla terra dei canguri), gli svedesi Hellacopters, Bad Religion (Los Angeles), The Dictators (New York), i Flaming Grovies (fondati nel 1965 a San Francisco). Tra gli ospiti speciali di questo disco - il terzo dopo il primo, in italiano, "Niente è come sembra" (2015), e il successivo "Ass shakin' dirty rollers" (2017), anche il chitarrista Massimo Contigiani, Daniele Cherubini e, da sottolineare, Roberto Bottegoni, col suo hammond vintage in "Not waiting".
La fuoriserie impazzita dei Mad Dogs varca in un caso la frontiera del Texas perdendosi piacevolmente nel Messico, dove coglie e imbarca la perlina "What do you say", l'unico pezzo in forma più slow e davvero molto suadente.
Ne hanno fatta di strada, i Mad Dogs, da quando nel 2009 hanno avuto la brillante idea di mettersi insieme, partendo da una sorta di proto-punk per poi, va ribadito, sposare sempre di più, dopo alcuni cambi di line up - ed è emblematico in questo senso il lavoro che recensiamo - il garage punk del terzo millennio. Una sfilza di concerti, a volte sul palco con big band come Lords of Altamont, Deniz Tek (Radio Birdman), Keith Streng (Fleshtones), Yawing Man, Sick Rose, Not Moving.
E quanto ci mancano nella loro dimensione live, dove come umanoidi antropomorfi, assomigliano a cani lupo alieni che azzannano virtualmente le orecchie di un pubblico che non resiste a dimenarsi in "pista".
In attesa di poterli incontrare di nuovo sonanti in carne ed ossa, accontentiamoci volentieri di questo "We are ready to testify", testimonianza concreta del fatto che non ci deluderanno affatto, pronti a stupirci di nuovo. Del resto, chissà, alzi la mano chi è pronto a negare con certezza che questo album lungo ben 41 minuti non elevi le difese immunitarie, anche cerebrali, di chi se lo inietta in dosi massicce nelle proprie trombe d'Eustachio.
Per ascoltare il disco: https://open.spotify.com/album/397ASxYSFjoaJvbbyQ1MFM?autoplay=true. Per acquistarlo: https://maddogsrnr.bandcamp.com/
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Giampaolo Milzi